Odesa Expo 2030 di Zaha Hadid Architects
Il talentuoso studio Zaha Hadid Architects svela il seducente progetto di architettura del masterplan, per la candidatura della città ucraina di Odessa all'Expo 2030. Un piano incentrato su un gruppo di quattro padiglioni centrali, e un approccio flessibile, sostenibile e circolare con padiglioni nazionali riutilizzabili. Potrà essere la prima esposizione mondiale ad essere ospitata nell'Europa orientale?
Zaha Hadid Architects ha fatto parte della delegazione che ha rappresentato la città di Odessa, alla 171a Assemblea generale del Bureau International des Expositions a Parigi, per presentare la candidatura di Odessa all'Expo 2030, in competizione, con Busan in Corea del Sud, Roma e Riyadh in Arabia Saudita.
Odesa Expo 2030 offrirà alle nazioni partecipanti, la scelta di un kit modulare per costruire ogni padiglione. Un sistema flessibile che contribuirà a ridurre i costi e i tempi di costruzione. Il progetto mira anche a ridurre al minimo l’uso di calcestruzzo, facendo ampio uso di materiali recuperati da edifici danneggiati e demoliti, nel sud dell’Ucraina.
Dopo la chiusura di Expo 2030, i paesi partecipanti potranno scegliere di trasportare i moduli nei loro paesi d'origine, o di donarli per essere riutilizzati in tutta l'Ucraina come asili, scuole, cliniche o spazi di lavoro per le industrie creative e digitali. Tutti i componenti sono progettati per adattarsi alle chiatte di spedizione che trasportano merci all'interno del Mar Nero, del Mar d'Azov e del fiume Dnipro.
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