Clone, la prima mano robotica realistica
I robot hanno bisogno di mani biomimetiche? No. Ma il mondo è progettato attorno alle nostre mani, che l’evoluzione ci ha dato, l'ultimo elemento mancante degli attuali robot umanoidi. Senza, non saremo in grado di afferrare i numerosi oggetti e utensili del nostro quotidiano. Ma ecco Clone, la prima mano antropomorfa a 27 gradi di libertà, gli stessi delle nostre mani, della polacca Clone Robotics.
Osservare il modo in cui i loro "muscoli" idraulici si muovono sotto una pelle semi trasparente, è assolutamente ipnotico e affascinante, con movimenti naturali del polso e rotazioni del pollice integrate: impressionante! La mano clone include 16 codificatori magnetici, che misurano gli angoli e le velocità delle articolazioni, e 35 sensori di pressione, uno per ogni muscolo/valvola. La mano è solo una parte.
Il corpo dell'intero futuro robot umanoide avrà un busto completo (foto), con una colonna vertebrale rigida, inclusi 124 muscoli attraverso il collo, spalle, braccia, mani, torace e parte superiore della schiena, che viaggerà su una “piattaforma di locomozione” che trasporta il suo pacco batteria. Sulle espressioni e mimiche facciali, Futurix aveva pubblicato invece nel 2021 Ameca, il robot quasi umano con relativo video HD.
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