3.5.22

SP80, la barca a vela da 150 km/h

Il progetto svizzero SP80 del Politecnico Federale di Lausanne, per battere il record mondiale di 121 km/h, non adotta la vela tradizionale ma il principio del kitesurf, per evitare il rovesciamento delle barche che volano sull’acqua (hydrofoil), oltre una certa velocità. Il rinomato cantiere italiano Persico Marine, per  esperienza (Vendée Globe, America’s Cup, Volvo Ocean Race), realizza il prototipo. 

“La nostra barca per il record del mondo di velocità a vela è unica, e mai vista prima. Il design iniziale si è molto evoluto. L’abbiamo ottimizzato per offrire la minore resistenza possibile nell’aria e nell’acqua, e oggi è pronto a raggiungere gli 80 nodi” spiega Mayeul van den Broek, cofondatore di SP80

“La filosofia era di ottenere maggiore stabilità, perciò abbiamo deciso di non fare una barca che vola. Tre punti d’appoggio sull’acqua, uno scafo centrale, e dietro due galleggianti e il modulo di potenza che regola in permanenza la forza del kite che tira verso l’alto, e quella del foil che tira verso il basso” aggiunge Xavier Lepercq responsabile tecnico. 

Il futuristico trimarano SP80 realizzato in fibre di carbonio TPT, sviluppa un design unico, che assomiglia più a una Formula 1 o un razzo marino che a una barca. 10 metri lunghezza e 7 di larghezza che prendono velocità da un’ala di kitesurf (kite) da 20 metri di apertura, tale un gigantesco aquilone come unica fonte di energia. L’assalto al record è previsto per l'estate 2023 nel sud della Francia. 

L’età media del team di SP80, sponsorizzata dal noto orologiaio svizzero Richard Mille, è di soli 22 anni. La cabina ospiterà due piloti: uno per guidare la barca e l’altro per gestire l’aquilone. Nel 2013 futurix aveva pubblicato Vestas Sailrocket 2, la Formula 1 della vela, sull’australiano Paul Larsen detentore del record di 121 km/h dal 201, con relativo video. 

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