Flexy, la prima navetta binario-strada
Immaginate l’anello mancante, tra il minibus e il treno. Ecco Flexy, il progetto delle ferrovie francesi (SNCF), una navetta elettrica da 9 posti seduti, che correrà anche sui binari. Il progetto flessibile mira a collegare le zone rurali scarsamente servite dai mezzi pubblici, nelle vicinanze dei piccoli tratti ferroviari chiusi. Un’idea innovativa per ridare a nuova vita le linee ferroviarie dismesse.
Spesso criticato per aver abbandonato i servizi locali, poco redditizi, a beneficio del tutto TGV, la SNCF ora cerca di rigenerare le linee ferroviarie di prossimità, affinché gli utenti rinunciano all’auto e riprendono il treno. Flexy potrebbe risolvere il problema dell’ultimo chilometro, e riportare nelle stazioni gli utenti delle zone rurali sprovvisti di mezzi pubblici. Un esperimento pilota dovrebbe iniziare nel 2024, per essere poi finalizzato nel 2026.
In giornata gli utenti potranno accedere al servizio in self-service con app e guida autonoma, mentre alle ore di punta, guiderà le operazioni un conducente per recuperare i passeggeri, che hanno riservato gli appuntamenti, anche davanti alla porta di casa, a modo di taxi. La flessibilità in tutti sensi è l’obiettivo del progetto. Su binario le navette andranno fino a 60 km/h.
Sarà necessario realizzare i passaggi dalla strada ai binari, e per le linee a binario unico, si prevedranno delle piattaforme d’incrocio. 80% del tragitto sarà realizzato su binario. Flexy avrà delle doppie ruote ibride immaginate da Michelin, con le gomme per la strada e le ruote d’acciaio per le rotaie (foto). Una brillante idea atta a ridurre la frattura territoriale, e favorire la coesione sociale.
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