Birdoplane Phractyl, dall’uccello all’aereo
Immaginate un velivolo con il carrello a zampe d’uccello, che ne riproduce i movimenti. Un uccelloplano ispirato all’imitazione della natura, che non assomiglia a niente visto prima. Atterra nella giungla o nel deserto, grazie alla cabina alle ali inclinabili e ai piedini cingolati. Ecco l’inedito concept monoposto elettrico della startup sudafricana Phractyl. Ispirato ai tentativi di Leonardo da Vinci?
Le zampe degli uccelli sono in grado di piegarsi con articolazioni, ginocchia e caviglie. L’uccelloplano africano si accovaccia all’indietro, inclina le ali verso il cielo e effettua il decollo e l’atterraggio quasi alla verticale. Oltre alla capacità multi-terreno, la superficie più ampia dei piedini cingolati, consente un maggiore equilibrio rispetto a un paio di ruote, se non tre, per la maggior parte degli aerei piccoli.
Una volta in volo, le zampe si ripiegano sotto la coda, per il normale volo di crociera. All’atterraggio invece la cabina di pilotaggio inclinata all’indietro di 45° fa si che il pilota avrà bisogno dell’assistenza di videocamere per vedere dove appoggia i piedi. Phractyl indica che il velivolo potrebbe essere pilotato a distanza.Il progetto iniziale rivendica un'autonomia di 150 km con una velocità fino a 180 km/h.
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