Hyperfine, prima risonanza portatile low cost al letto del paziente
Per la prima volta al mondo, una risonanza magnetica disponibile sempre e ovunque per una diagnosi immediata al letto del paziente, anche in terapia intensiva di Covid-19. Ecco l’innovativo sistema portatile, economico, facile da usare, della startup statunitense Hyperfine, che rivoluziona l’imaging cerebrale.
"Più di 40 anni dopo il suo primo utilizzo, la risonanza magnetica rimane una meraviglia. Sfortunatamente, rimaneva anche inaccessibile" spiega Khan Siddiqui, medico responsabile Hyperfine. Il nuovo dispositivo a basso campo magnetico, è 20 volte meno costoso, si collega a una presa, consuma 35 volte meno energia, ed è 10 volte più leggero degli attuali scanner di risonanza magnetica, con stanze speciali per contenere i potenti campi magnetici.
Il nuovo dispositivo portatile per la risonanza magnetica, ha rilevato anomalie cerebrali specifiche in 29 dei 30 pazienti, portati nell'unità di terapia intensiva di neuroscienze, dell'ospedale di Yale New Haven, dopo aver presentato sintomi di ictus e altri disturbi neurologici. Ha recentemente ricevuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration.
Gli sviluppatori ipotizzano addirittura che il dispositivo potrebbe essere integrato in futuro nelle ambulanze, offrendo la capacità di diagnosticare all’istante i sintomi dell'ictus, prima ancora dell’arrivo in ospedale. Va precisato tuttavia che deve essere visto come un complemento alla risonanza magnetica standard, e non una sostituzione. Sull’argomento Futurix aveva pubblicato a febbraio Nannox Arc, il rivoluzionario scanner medico ispirato a Star Trek, con relativo video HD.
Nessun commento:
Posta un commento