4.7.19

La prossima Formula 1? Nei cieli, con Airspeeder

La startup australiana Alauda Racing lancia il suo Airspeeder Mark 1, che sembra uscito da Star Wars. Un drone quadcopter a bassa quota, che mira ad inventare una nuova Formula 1, per le monoposti volanti. Con un rapporto potenza-peso maggiore rispetto a una macchina di F1 o un jet da combattimento, il progetto punta tutto sulle prestazioni. Definita già dal suo fondatore “la Ferrari del cielo”, monta quattro motori elettrici da 50 kW alimentati con batterie agli ioni di litio, per una velocità massima di 200 km/h. 
Le auto volanti non esistono ancora, ma qualcuno vuole già farle gareggiare l'una con l'altra. In verità dietro spunta il segreto desiderio, se funziona, di creare un'auto sportiva volante per il pubblico. "Abbiamo unito una macchina di F1 con un drone da corsa e l'abbiamo trasformato in qualcosa di completamente nuovo" spiega Matt Pearson fondatore e Ceo di Alauda. I veicoli avranno anche sensori per prevenire collisioni e airbag per proteggere i piloti. L’inizio del nuovo grande circo è previsto per il 2020. 
Le prime prove con piloti dell’Airspeeder invece, avranno luogo a 20 metri dal suolo, nel deserto del Mojave in California, a novembre. I veicoli da gara avranno una lunghezza di oltre 4 metri e quasi 3,5 m di larghezza, 8 eliche, e saranno coperti da una leggera carrozzeria aerodinamica che ricorda le auto della vecchia scuola di F1 degli anni '50 e '60. Sull’argomento, futurix aveva già pubblicato nel 2016 Ehang 184, arriva il taxi volante con relativo video HD, e nel 2017 Pop.Up, l’auto volante di Airbus e Italdesign con video HD

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