3.5.19

Airscraper, la città verticale contro l’inquinamento

Airscraper, il secondo progetto vincitore del noto concorso Skyscraper 2019, di eVolo Magazine, dei polacchi Klaudia Gołaszewska e Marek Grodzicki,  prevede un grattacielo simile a una città che pulisce l'aria di insediamenti urbani fortemente inquinati, come ad esempio Pechino che in certi giorni diventa quasi "inabitabile". Airscraper sfrutta l’effetto camino, aspirando l'aria inquinata dall'ambiente circostante, pulito attraverso un complesso sistema di filtrazione all'interno. Il grattacielo come una macchina per la sopravvivenza? 
La torre bioclimatica che si erge come una città verticale sana, è alta 800 metri ha un diametro esterno di 60 m. e  può ospitare 7.500 persone. Combina tre tipi di moduli impilati intorno al camino interno di 30 m. Secondo la ricerca esistente il sistema può pulire l'aria con un'efficienza fino all'80%. I moduli di aspirazione nella parte inferiore della torre, raccolgono l’aria inquinata dal livello stradale. I moduli Sola-Gain invece, sono posizionati nella parte centrale della torre, dove ricevono la massima esposizione ai raggi solari. 
Sono dotati di specchi cinetici, che riflettono i raggi del sole sulla superficie di pietra nera del camino, determinando la desiderata circolazione dell'aria verso l'alto, senza costose e complesse apparecchiature di ventilazione meccanica. Infine i moduli Green-garden, sono incorporati nella sezione residenziale della torre, situata a 400m e sopra, dove lo strato di smog non arriva. 
Includono una fitta vegetazione di vario genere, che non solo aiuta a regolare i livelli di ossigeno dell'aria, e bilancia il microclima, ma fornisce anche aree pubbliche attraenti e salutari per il benessere dei residenti. La torre include anche strutture ricreative, educative, commerciali e culturali. Come architettura che si apparenta, Futurix aveva già pubblicato nel 2016 Gran Mediterraneo, l’insolito grattacielo per lo skyline di Tel Aviv.

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