28.11.18
Immaginate un aereo senza parti meccaniche in movimento come eliche e turbine, che non dipende da combustibili fossili, a zero emissione e silenzioso. L’avete sognato, il MIT (Massachusetts Institute of Technology) l’ha fatto! Una prima storica che potrebbe prefigurare il futuro dell’aviazione. Il rivoluzionario prototipo che sembra un aliante, sfrutta il principio fisico noto come vento ionico, analizzato per la prima volta negli anni '20. Ispirandosi a Star Trek e dopo ben 9 anni di ricerca, Steven Barrett responsabile del progetto è riuscito nell’intento.
Adesso infatti, nessun aereo ha mai volato con un sistema di propulsione allo stato solido. Invece “Gli aerei dovrebbero assomigliare di più alle navette di Star Trek, che hanno solo un bagliore blu e scivolano in silenzio” ricorda Steven Barrett, professore associato di aeronautica e astronautica al MIT. L’innovativa tecnologia utilizza elettrodi ad alta potenza che creano un campo elettrico.
La corrente che passa da un elettrodo sottile positiva a quella negativa più spessa, accelera gli ioni che entrano in collisione con le molecole d’aria, creando così un potente flusso ionico, in grado di spingere l’aereo in un volo costante. Durante l’esperimento del primo volo di prova (video), il modello aveva un’apertura alare di 5 metri, un peso di 2,3 kg e ha percorso 60 metri alla velocità di 4,8 m/sec. Sull’argomento propulsori ionici, Futurix aveva già pubblicato nel 2015 Marte, andata e ritorno con un pieno di combustibile.
16.11.18
Avatar X Lab, architettura iconica da fantascienza
Il laboratorio mondiale di ricerca spaziale Avatar X Lab, progettato dallo studio Clouds Architecture Office di New York, nascerà nel vecchio sito minerario d’Oita, in Giappone, sospeso sopra un cratere lunare. Il programma della partnership tra l’ANA Holdings (All Nippon Airways) e la Japan Aerospace Exploration Agency, mira a portare in futuro i robot avatar sulla superficie lunare e su Marte, per costruire habitat controllati in remoto dalla Terra. Una nuova modalità di trasporto istantaneo, che consentirà di teletrasportare la propria presenza in altri mondi.
Avatar X lab consentirà all'umanità di superare tutti i limiti e le restanti barriere di distanza, tempo e cultura esistenti nel nostro mondo, per creare un'era di connessione fisica senza precedenti. “L'era spaziale ci ha permesso di lasciare la Terra per la prima volta per esplorare altri mondi, aprendo le porte a una nuova era di scoperte. Concettualizzando il design per il campus di Avatar X Lab, volevamo trasmettere lo spirito innovativo e l'energia dell'era spaziale.” spiega lo studio d’architettura newyorkese.
Tre strutture iconiche simboliche diventeranno il fulcro di Avatar X Lab. Questi edifici futuristici sono stati progettati per comunicare il legame e l'interazione tra l’umanità e lo spazio. Oltre alle strutture di ricerca e sviluppo, ospiteranno spazi di co-working e un centro visitatori. Al di là dallo spazio, gli avatar che hanno la capacità di superare i limiti della realtà virtuale, consentiranno l'esplorazione remota in tempo reale, anche d’esperienze di viaggio spaziali senza dover salire a bordo di un razzo, e altri diagnostici e cura di pazienti a centinaia di km di distanza.
Sospeso a 18 metri sopra il fondo del cratere con cavi d'acciaio, Avatar X Lab sarà realizzato con pannelli trasparenti e traslucidi di membrana in fluoropolimero, avvolti attorno a una struttura in acciaio. Per ridurre il peso della struttura a più piani, utilizzeranno partizioni in fibra di carbonio, lastre alveolari in alluminio e rivestimenti in plastica rinforzata.
13.11.18
Il futuro dei viaggi in treno di Mecanoo e Gispen
Ufficio? Luogo d'incontro? Relax? Immaginate il viaggio in treno come un’esperienza totalmente nuova e attraente, più di un semplice mezzo di trasporto. Ogni anno, 373 milioni di viaggiatori trascorrono il loro tempo nei treni della compagnia ferroviaria nazionale olandese (NS), che ha programmato di rinnovare i layout interni dei suoi treni all’orizzonte 2025, con la visione del noto studio d’architettura olandese Mecanoo e il produttore di mobili Gispen. Ogni viaggiatore e ogni viaggio è unico. Risultato? Un treno flessibile e modulare.
Mecanoo e Gispen, in collaborazione con NS, hanno monitorato le attività dei passeggeri. Sulla base di questa ricerca sono state definite sei zone d’attività, da quelle aperte a quelle sociali, da quelle private e lavorative a quelle relax… Queste zone sono differenziate in base a disposizioni variabili di dodici moduli, che consentono un'ampia varietà di configurazioni, per facilitare le diverse attività dei passeggeri. Tutti i moduli sono intercambiabili essendo facilmente smontati.
"Il treno del futuro ti permetterà di ottenere di più dalla tua giornata, ad esempio perché sei in grado di lavorare indisturbato, trasformando il tempo del viaggio in orario di lavoro o un momento per studiare, leggere, incontrarsi o rilassarsi. Sono i passeggeri a decidere." spiega Tjalling Smit, membro del comitato esecutivo della NS. Diverse le opportunità di viaggio. Ad esempio il tavolo montato sotto le finestre con sgabelli da bar consentono ai passeggeri di aprire il proprio portatile o guardare fuori.
I cosiddetti "stits" ad esempio, rappresentano la via di mezzo tra la posizione eretta e seduta, su moduli morbidi sporgenti di diverse altezze attaccati alla parete, che si vedono dietro la bici. Allo stesso modo, sempre in caso di grande affluenza, possono servire anche i sedili strapuntini gialli. Sull’argomento Futurix aveva già pubblicato nel 2012 Il design dei treni, nel 2014 Cruise Train, il futuro treno di lusso giapponese, e nel 2016 Il treno turistico giapponese panoramico.
9.11.18
Da LG arriva il magico TV avvolgibile
Dopo il tubo catodico e i suoi televisori ingombranti, che si appiattiscono invece con l’avvento della tecnologia Lcd, ecco ora approdare il Tv che si smaterializza quando non serve. La coreana LG, leader nei display flessibili, presenterà al prossimo Electronics Show di Las Vegas a gennaio, l’ultima versione del primo televisore al mondo da 65”, che si avvolge nella sua scatola magica, come una sottile tapparella. Lo spessore dello schermo Oled è quello di un foglio di carta, ma una volta srotolato, lo schermo rimane perfettamente diritto!
I vantaggi però non finiscono qui. Il sistema consentirà di srotolare la Tv col pulsante del telecomando, in tre diversi formati. Una sottile striscia potrà visualizzare le informazioni meteo, le ultime notizie e una breve rassegna delle proprie foto, o fungere da lettore musicale. Mentre il formato 21:9 permetterà di vedere film in cinemascopio a pieno schermo, senza le famigerate bande nere. Infine il classico formato 16:9 consentirà di sfruttare tutto il 65 pollici.
La base che si apparenta a una grossa soundbar, con un design migliorabile, potrebbe sparire volendo anch’essa in futuro, nascosta in un mobile. Una soluzione innovativa che agevola più facilmente il trasporto, per le proprie dimensioni, magari nella seconda casa, ma anche da una stanza all'altra. LG ha già registrato il marchio Roled, acronimo di Rollable Oled. Proprio come diceva Arthur C. Clarke, autore di 2001 Odissea nello spazio, “Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”
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Magico TV avvolgibile video HD
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5.11.18
Michelin Vision, la ruota bio del futuro?
Immaginate un futuro in cui il pneumatico a prova di foratura, connesso, ecologico e biodegradabile è anche una ruota! Dimenticate il cambio di gomme invernali. Ecco il concept Vision della francese Michelin che reinventa la ruota in un pezzo unico, stampato in 3D con struttura alveolare. Nel video che si apparenta a uno scenario da fantascienza, il conducente che si reca in montagna dove è prevista la neve, si ferma in una stazione dove 4 stampanti 3D, caricano sulle ruote in pochi minuti, il battistrada adatto alle nuove condizioni climatiche.
Premiata da Time Magazine come una delle migliori invenzioni del 2017, il concept Vision Michelin promuove un’innovativa ruota progettata per durare quanto il veicolo. Stampata in 3D da materiali riciclati, con struttura biomimetica a nido d’ape, come se fosse stata creata dalla natura, e biodegradabile a fine vita. Michelin segue il processo del “design generativo” gestito dagli algoritmi, che imita il processo naturale di crescita del mondo vegetale, minerale come nei coralli, o a volte anche animale. L’architettura di Vision, solida al centro e flessibile in superficie, vanta una maggiore elasticità rispetto alla combinazione tradizionale ruota-pneumatico.
Questa rivoluzionaria struttura è poi ricoperta da un sottile strato di gomma: il battistrada, che offre le stesse prestazioni di quello convenzionale, e può essere modificato e ricaricato a volontà, senza sprecare risorse, tempo e denaro, proteggendo l'ambiente per le generazioni future (vedi l’annoso problema per il riciclo del miliardo di gomme usate). Quando il battistrada è consumato, oppure si deve adattare alle nuove condizioni di guida, quando si passa dall’estate all’inverno, può quindi essere rigenerato, dentro postazioni con stampanti 3D collocate nelle stazioni di servizio o lungo le strade.
Infine, Vision è connesso. Dotato di sensori, la ruota fornisce informazioni in tempo reale sulle sue condizioni. Secondo Michelin, la gestione di Vision sarà facile come controllare le mail sullo smartphone. Saranno i microchip collegati al cloud, a segnalare quando i battistrada dovranno essere “rigenerati”. Tramite l’app si potrà fissare l’appuntamento nel più vicino centro di ricarica, operazione che dura il tempo di un gelato.
Secondo il costruttore francese, la mobilità del futuro dovrà essere sempre più sicura, efficiente e rispettosa dell'ambiente. Un approccio che materializza la strategia delle 4R Michelin: ridurre, riutilizzare, rinnovare e riciclare. Sull’argomento gomme, Futurix aveva già pubblicato nel 2011 Pneumatici Bridgestone Airless, a prova di foratura, nel 2016 Goodyear Eagle-360, il pneumatico sferico del 2035 con video HD, e a marzo Goodyear Oxygene, il pneumatico del futuro respira, con relativo video HD.
1.11.18
Lighthouse, trasgressivo mini studio sfaccettato a Los Angeles
"Lighthouse è un mini ufficio progettato e costruito come un mobile", spiegano gli architetti Kagan Taylor e Justin Rice, che hanno ideato il loro spazio di lavoro. Il progetto è stato affrontato come un'opportunità di sperimentazione, ispirandosi a tecniche usate in altri settori, appunto come i mobili, la costruzione d'imbarcazioni o tecniche dell'industria cinematografica. In alternativa alla costruzione di fondazioni, il mini edificio è stato montato su ruote industriali, in modo da poter essere spostato in un cortile.
Il progetto comprende momenti atipici come la porta senza angoli retti, o il lucernario che filtra la luce naturale durante il giorno, ispirato ai dettagli tecnici dai tettucci apribili dell'automobile. Invece di una forma rettangolare, Faro presenta un trasgressivo e futuristico volume geometrico sfaccettato, come un diamante. L'interno che appare più grande di quanto sembri dall'esterno, e dei suoi 14 m² effettivi, integra una scrivania in legno che scorre lungo il perimetro, creando un ampio spazio lineare di lavoro.
"Abbiamo scartato i dettagli e gli assemblaggi tipici, a favore di nuovi metodi di costruzione", aggiungono i progettisti. Il nome "Lighthouse" (Faro) riflette sia il suo sistema di costruzione, con leggeri pannelli isolanti prefabbricati, assemblati in loco con impatto minimo sull'ambiente, sia le sue iconiche aperture, che forniscono luce naturale durante il giorno, e proiettano un caldo bagliore invitante di notte. Con la stessa filosofia, Futurix aveva già pubblicato nel 2017 Skìli, l'innovativo rifugio di trekking, in Islanda.
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