Nino robotic, arriva il barman robot
Barman addio? Con l’avvento della robotica, il mestiere di barman potrebbe sparire anche lui, e non sarà l’ultimo della lista! Makr Shakr, fondato dall'architetto italiano Carlo Ratti distribuisce Nino robotic, il primo sistema di bar robotizzato. Anche se a Nino mancano le battute dei migliori barman umani, è in grado di proporre un'infinita varietà di cocktail da 170 bottiglie di diversi distillati, in pochi secondi, in modo più efficiente di qualsiasi altro essere umano. Utilizza due braccia robotizzate, uno per shakerare, e l’altro per versare e servire.
"Ci piace pensare che Nino possa aiutarci a esplorare, come le persone potrebbero abbracciare le nuove possibilità, offerte dalla robotica e dalla produzione digitale”, spiega Carlo Ratti direttore del Senseable City Lab al Massachusetts Institute of Tecnology (MIT) “I robot stanno già rivoluzionando il mercato del lavoro, ma poche persone li hanno visti nella vita reale, e tanto meno li hanno controllati.” I clienti potranno ordinare tramite app, scegliendo da un elenco di ricette famose, o creando cocktail personalizzati ad hoc.
Il braccio riproduce le azioni di un tradizionale barman, ma i suoi movimenti sono stati studiati sui gesti del coreografo italiano Marco Pelle, da balletto armonico. Il barman robotico è stato presentato in anteprima a Milano nel 2013, e poi sperimentato con il Bionic Bar su navi da crociera della Royal Caribbean. Sull’argomento braccio robotic Futurix aveva pubblicato nel 2015 Automata Eva, il braccio robotico low cost con relativo video HD.
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