18.4.18

Ephemere Highrise, centrale elettrica galleggiante

Oltre a produrre energia elettrica, interamente da fonti rinnovabili, sfruttando l'energia eolica dei venti offshore, delle onde e delle maree in mare aperto, il futuristico progetto Ephemere Highrise del bulgaro Dimo Ivanov, ideato durante il suo Master alla facoltà d’Architettura dell’Aachen University, è anche una stazione di ricarica per batterie di metallo liquido. Il concept s’ispira infatti alla promettente tecnologia del professor Donald R. Sadoway, di batterie costituite interamente di metallo liquido, in grado di stoccare grandi quantità d’energia. 
Tuttavia, la produzione d’energia elettrica è solo una delle molte altre funzioni, di questa innovativa struttura high tech: ricerca, engineering, aree abitative, università, centro di controllo, comunicazione, giardini verticali, vita sociale e aree ricreative che si trovano nei piani alti trasparenti (foto in basso). La parte inferiore dell’edificio è dedicata allo stoccaggio delle 150 mila batterie di metallo liquido, per il successivo caricamento sulle navi container, nel porto. 
Invece nei 70 m. sott’acqua, le turbine di marea sono molto simili a mulini a vento sottomarini. I rotori sommersi sfruttano la potenza delle correnti marine per guidare i generatori, che a loro volta producono elettricità. “L’energia delle onde è la più densa fra le risorse naturali d’energia. E’ sempre presente, e non va e viene come il sole e il vento" spiega John Bell, della compagnia d’energia rinnovabile Energetech. L’altezza dell’edificio è di 430 m. sul livello del mare, per una lunghezza di 1.500 m. e 620 m. di larghezza. 
Il team di professor Sadoway con i ricercatori del MIT, mira a sviluppare una batteria gigante: la Liquid Metal Battery costituita da tre strati liquidi di metallo fuso, che s’inserisce in un container di 12 metri, la cella di Ambri, con una capacità di due megawattora, sufficienti a soddisfare i fabbisogni elettrici giornalieri di 200 famiglie. Queste batterie offrono alta densità d’energia e di potenza, ciclo di vita lunga, e basso costo, che li rende ideali per l’accumulo d’energia, su larga scala prodotta da fonti eoliche e fotovoltaiche. Da vedere il video HD sotto. Di Dimo Ivanov Futurix aveva già pubblicato a gennaio Civilization 0.000, architettura visionaria per una società avanzata, e relativo video HD.

Nessun commento: