Toyota Concept-i, intelligenza artificiale a bordo
Immaginate il veicolo del futuro cordiale, e focalizzata su di voi. E’ la visione che sta dietro il Concept-i Toyota, rivelato al CES di Las Vegas, creato intorno alla filosofia di "calore cinetica". Ovvero la convinzione che la tecnologia della mobilità dovrebbe essere calda, accogliente, e soprattutto, divertente, con un'esperienza utente coinvolgente. Concept-i sfrutta la potenza di un avanzato sistema d’intelligenza artificiale, per anticipare i bisogni delle persone, ispirare la loro immaginazione e migliorare la propria vita.
“Grazie al Concept-i e il potere dell'intelligenza artificiale, pensiamo che il futuro sia un veicolo che può entrare in contatto con le persone” spiega Bob Carter, vicepresidente Toyota. L’assistente personale Yui oltre ad assimilare stile di guida, percorsi e abitudini del conducente, si concentra sulle sue esigenze e quella dei passeggeri. Niente display sul cruscotto per rivelare informazioni, ma comunica tramite messaggi, comandi vocali, il tatto, avvisi e segnali visivi, come ad esempio l’avvio della modalità di guida autonoma, indicata con luci sul pavimento (foto).
Dotato d’intelligenza artificiale, Yui monitora e riconosce le emozioni e il grado di stanchezza del conducente, attraverso rilevamenti biometrici, anticipando le sue esigenze, e intervenendo in situazioni critiche. In caso di reale pericolo durante la guida manuale, sarà in grado di riprendere il comando per evitare incidenti. Toyota parte, infatti, dal principio, che le auto a guida autonoma del futuro presenteranno il rischio di non avere un'anima. Yui comunica anche all'esterno grazie agli effetti visivi e ai messaggi integrati nel frontale, come l’occhiolino, e nella coda per indicare il cambio di direzione o eventuali pericoli imminenti (foto).
Il prototipo Toyota che incarna la mobilità all’orizzonte 2030, sembra proprio uscire da un film di fantascienza, anche per il suo futuristico e inedito design. Le portiere si aprono a forbice. "La nostra visione per il futuro è che la guida possa essere ancora divertente" sostiene Ian Cartabiano, capo progetto. Futurix aveva già pubblicato sull’argomento, dello stesso costruttore, nel 2011 Toyota Fun-Vii, l’auto touchscreen del 2020 e relativo video.
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