Internet alla velocità della luce
Un futuro di Luce con il Li-Fi 100 volte più veloce del Wi-Fi. Una nuova tecnologia che vanta una velocità pari a circa 224 Gigabit/sec, in grado di scaricare l’equivalente di 18 Dvd da 1,5 Gb, al secondo. Una capacità dimostrata a febbraio durante l’ultimo Mobile World Congress di Barcellona. In città, ogni lampione, ogni insegna, ogni punto luminoso diventerà così un punto d’accesso alla Rete. Une tecnologia sicura a prova di hacker, in quanto non consente interferenze nel trasferimento dati, al di fuori dello spettro ottico.
“Basterà inserire un microchip in ogni potenziale dispositivo d’illuminazione” spiega Harald Haas (foto) professore dell’Università d’Edimburgo, che ha inventato il rivoluzionario Li-Fi (Light Fidelity) nel 2011, “per trasformare qualsiasi lampada Led in un hotspot per la trasmissione dati dalla Rete”. Il segreto? Un codice morse ottico a grandissima velocità: impulsi luminosi intermittenti, milioni di volte al secondo non percettibile all’occhio. La luce diventa un trasmettitore d’informazioni in codice binario (1=acceso, 0=spento).
La rete Li-Fi offre consistenti vantaggi. Non richiede nuovi investimenti per impianti, né l'installazione di antenne o ripetitori. Basta sfruttare le reti d’illuminazione Led già esistenti. E’ una tecnologia benvenuta negli aerei, dove non interferisce con la strumentazione di bordo, negli ospedali perché priva d’onde elettromagnetiche, o sott’acqua, dove la connessione Wi-Fi non funziona. Persino i fari dell’auto potranno trasmettere dei dati. Può essere utilizzato con altre frequenze come la luce ultravioletta o infrarossa, molto utile in ambienti scuri o bui, come i musei.
La richiesta d’accesso wireless alla rete è sempre maggiore, con congestione nello spettro delle frequenze radio, e soggette a interferenze elettromagnetiche. Entro il 2019 nel mondo ci saranno circa 10 miliardi di smartphone o tablet attivi. Il Li-Fi si prospetta come La soluzione. Persino Apple dimostra interesse. Riferimenti si troverebbero dentro al codice di iOS, e forse sarebbe presente nel prossimo ’iPhone 7. Futurix aveva già pubblicato nel 2013 Dal Wi-Fi al Li-Fi, Internet con la luce.
1 commento:
Sembra un concetto chiarissimo. Mi ricorda la trasmissione IR (infrarossi) che usavamo qualche tempo fa, esasperata per la velocità dati di oggi. Non è forse flessibile come il WìFi, forse non ci si po' muovere tantissimo e, certamente, restare al buio, ma potrebbe ridurre l'abuso di trasmittenti di campi elettromagnetici, da cui siamo circondati.
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