Aequorea, oceanscrapers stampati in 3D con rifiuti di plastica
Un progetto visionario ideato da Vincent Callebaut, che lo descrive come “un oceanscraper stampato in 3D dalla spazzatura del 7° continente”, un’isola galleggiante di rifiuti e bottiglie di plastica nel Pacifico, grande come gli Stati Uniti, creata dalle correnti oceaniche. Il villaggio Aequorea, al largo di Rio de Janeiro, composto di cupole galleggianti di 500 metri di diametro, che si estendono sotto la superficie, fornirebbe accesso all'ambiente subacqueo, e potrebbe accogliere fino a 20 mila Aquanauti. Il concept mira a evidenziare la diminuzione delle risorse naturali sulla terra, e la necessità di ripulire quel mostruoso accumulo di rifiuti di plastica in mare, che uccide la fauna e la flora.
Vincent Callebaut presenta la sua straordinaria idea basata sulla biomimetica (la natura come fonte d’ispirazione), sotto forma di una lettera indirizzata al "Popolo della terra", che si presenta come un romanzo di fantascienza, e accusa l'attuale popolazione di noncuranza e di "ipotecare il destino delle generazioni future". “Mi chiamo Océane. Ho 15 anni e sono un Aquanauta. Sono nata in immersione nel 2050 in una fattoria sottomarina chiamato "Aequorea" al largo di Rio de Janeiro, che trae il suo nome da una medusa bioluminescente emettitrice di luce, caratterizzata dai suoi articolati tentacoli palmati, che gli consentono di nuotare e di produrre la propria energia, garantendone la stabilità.”
Di fronte al cambiamento climatico e l'aumento del livello degli oceani, emerge una nuova civiltà: i Meriens, il popolo dei mari, una gran parte dei 250 milioni di rifugiati climatici, scampati dopo che le loro terre e isole erano state sommerse. L’accesso principale è sulla superficie dell'acqua, attraverso quattro marina ricoperte da una mangrovia, radicata su una cupola galleggiante, stampato in 3D da algoplast, un materiale composito, a base di alghe marine e rifiuti plastici riciclati del 7° continente. Ogni cupola integra, spazi di co-working, laboratori fab, impianti di riciclaggio, laboratori scientifici, strutture educative, campi sportivi, fattorie aquaponic e di fitodepurazione. Il cibo sarà originato da forme d’allevamento di alghe, plancton e molluschi, mentre i frutteti e gli orti saranno coltivati in cima alla struttura della cupola.
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