Grand Cancun eco island, la futuristica isola artificiale
Il progetto dell’architetto Richard Moreta Castello, esperto di bioarchitettura, sarà ultimato nel 2020 per il 50° anniversario della nascita di Cancun, in Messico. Grazie a un concentrato di tecnologie all’avanguardia, Grand Cancun Eco Island potrebbe essere il primo resort di turismo ecologico di lusso, al mondo, che non sfrutta i combustibili fossili e risponde al riscaldamento globale. La grande piattaforma marina offshore, oltre ad essere autosufficiente fornirà, infatti, energia per 87 mila case, sfruttando l’energia solare, eolica e l’energia del moto ondoso. La struttura centrale simile a un serpente, rende omaggio alla leggenda magica del serpente d’oro, della tradizione Maya. Le parti immerse (foto) potranno offrire camere e appartamenti con vista fondali, e anche uno spettacolare ristorante sott'acqua. Saranno presenti alberghi, centri congressi, centri commerciali, cinema, uffici, e un centro di ricerca per la biologia marina.
Oltre ad essere completamente ricoperto di pannelli solari, Grand Cancun vanta due turbine eoliche verticali. L’impianto per la depurazione del mare spingerà, invece, l’acqua verso dei collettori, in grado di separare i corpi solidi galleggianti come la plastica, e gli idrocarburi. Le acque piovane e reflue saranno riutilizzate per l’irrigazione dei giardini, mentre l’acqua potabile, sarà ottenuta grazie a un impianto di dissalazione a osmosi inversa. Risultato? L’isola sarà a zero emissione CO². Sull’argomento, futurix ha pubblicato Ocean Spiral, le città sottomarine del 2030, Poseidon Undersea Resort, il primo hotel sottomarino, Project Utopia, una bella visione del futuro, The Ark, l'Arca della salvezza, e nel 2009 Z Island, l’isola galleggiante.
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