Kinematics Dress, il vestito? Stampato in 3D
2.279 elementi triangolari rigidi collegati tra loro da 3316 cerniere, stampati in 3D per la prima volta, in un unico pezzo di nylon, pronto all’uso. Un vestito di plastica che si muove e ondeggia, in modo fluido e naturale, seguendo i movimenti del corpo, come il tessuto reale: l’alba di una rivoluzione nel mondo della moda? Artefici del sorprendente design, Jessica Rosenkrantz e Jesse Louis-Rosenberg cofondatori della statunitense Nervous System, e del nuovo software Kinematics, che combina tecniche di origami con nuovi approcci per la stampa 3D, spingendo i limiti della tecnologia. Le stampanti 3D hanno avuto sinora un uso piuttosto limitato nel mondo della moda. I primi esperimenti d’indumenti stampati in 3D, erano troppo rigidi, come una corazza, per poter essere indossati. Questo innovativo approccio apre nuove frontiere! La semi- trasparenza del vestito aggiunge poi un pizzico di mistero lasciando intravedere il corpo. Il MoMA di New York l’ha inserito nella sua collezione permanente.
A differenza dei tradizionali vestiti di tessuto, tagliati, e cuciti, l’abito Kinematics è creato in 3D dalle scansioni del corpo, senza richiedere alcun assemblaggio. Il modello ottenuto è scomposto in elementi triangolari di varie dimensioni. I progettisti possono controllare la posizione e la quantità dei triangoli con uno strumento basato su Javascript, e visualizzare in anteprima l’impatto delle modifiche. Gli algoritmi aggiungono poi le cerniere ai triangoli, e comprimono il disegno nella forma più piccola possibile, piegandolo due volte a meta, riducendo il volume dell’85%. Stampato con la tecnica della sinterizzazione laser selettiva (vedi video) viene dispiegato dopo. L'intero abito è personalizzabile nella forma e nello stile con l'applicazione Kinematics Cloth. utilizzando una tecnica di re-meshing che regola il file in base a vari parametri.
Nessun commento:
Posta un commento