Photon 3D scanner, digitalizza oggetti reali per la stampa 3D
Il primo scanner 3D consumer low-cost, che costerà meno di un tablet, avvicina il consumatore alla rivoluzione della stampa 3D. “Molte persone comprano le stampanti 3D, ma in realtà non sanno cosa farsene! Siamo consapevoli che i programmi di modellazione 3D possono essere più difficili da imparare del previsto, e vogliamo contribuire a cambiare questo handicap” spiegano Adam Brandejs e Drew Cox, i due inventori del Photon 3D scanner, e co-fondatori di Matterform, la loro startup canadese di Toronto.
Con un design dalle linee semplici, compatto, leggero, Photon si richiude e diventa portatile (foto). E’ facile da usare, del tipo Click-and-Scan. Basta appoggiare un oggetto con dimensione massima di 190 x 190 x 250 mm, digitare il pulsante d’avvio, il disco orizzontale ruota a 360° e Photon completa la scansione in tre minuti, con una precisione di 0,2 mm. Consente di replicare oggetti fatti a mano, anche in argilla (foto). Photon si basa su una fotocamera ad alta definizione e un doppio laser reale, invece del sensore Kinect di Microsoft. Il sistema utilizza la tecnica del point cloud: viene generata una nuvola di punti, che avvolge l’oggetto in ogni angolo. Gli stessi punti in seguito rielaborati, consentono di ricostruire le superfici mediante mesh triangolari (foto).
Photon è compatibile Mac, PC e Linux. L’oggetto scansito è quindi salvato come un file, che può essere modificato con software 3D come 3ds Max, Maya, Cinema 4D, SolidWorks, SketchUp, Rhino… o semplicemente stampato. Photon potrebbe essere abbinato a Buccaneer 3D printer, la stampante 3D per tutti, pubblicato da Futurix a maggio. Vedere anche Omote 3D, la vostra replica in statuetta 3D, a Tokyo. vedi sotto il video dei due inventori. A quando il futuro Fax 3D, con scansione e stampa nello stesso apparecchio, in grado di materializzare oggetti a distanza? L’inizio del teletrasporto?
Con un design dalle linee semplici, compatto, leggero, Photon si richiude e diventa portatile (foto). E’ facile da usare, del tipo Click-and-Scan. Basta appoggiare un oggetto con dimensione massima di 190 x 190 x 250 mm, digitare il pulsante d’avvio, il disco orizzontale ruota a 360° e Photon completa la scansione in tre minuti, con una precisione di 0,2 mm. Consente di replicare oggetti fatti a mano, anche in argilla (foto). Photon si basa su una fotocamera ad alta definizione e un doppio laser reale, invece del sensore Kinect di Microsoft. Il sistema utilizza la tecnica del point cloud: viene generata una nuvola di punti, che avvolge l’oggetto in ogni angolo. Gli stessi punti in seguito rielaborati, consentono di ricostruire le superfici mediante mesh triangolari (foto).
Photon è compatibile Mac, PC e Linux. L’oggetto scansito è quindi salvato come un file, che può essere modificato con software 3D come 3ds Max, Maya, Cinema 4D, SolidWorks, SketchUp, Rhino… o semplicemente stampato. Photon potrebbe essere abbinato a Buccaneer 3D printer, la stampante 3D per tutti, pubblicato da Futurix a maggio. Vedere anche Omote 3D, la vostra replica in statuetta 3D, a Tokyo. vedi sotto il video dei due inventori. A quando il futuro Fax 3D, con scansione e stampa nello stesso apparecchio, in grado di materializzare oggetti a distanza? L’inizio del teletrasporto?
1 commento:
Formidabile... Vado pazzo per il Pongo, l'idea di progettare con la plastilina, scandire ed avere la matematica pronta alla produzione.
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