Polar Umbrella, per rigenerare le calotte polari
Ombrelli galleggianti progettati per ricostruire le lastre di ghiaccio polari, colpite dal riscaldamento globale. Una visione ambiziosa e ottimista per il futuro, non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche laboratori di ricerca, centrali elettriche rinnovabili, unità abitative e habitat ecologici per la fauna selvatica, creando per l’occasione affascinanti nuove attrazioni di eco-turismo. E’ quello che propone il progetto d’ombrello polare dell’architetto americano Derek Pirozzi, che si è aggiudicato lo Skyscraper Competition 2013 organizzato dal noto magazine statunitense eVolo, che premia ogni anno le idee più originali del vivere verticale: una delle rassegne mondiali più esaurienti sulla 'visione del futuro'. il Polar Umbrella è una vera e propria metropoli autosufficiente. Queste strutture potrebbero essere disposte nelle zone più colpite dallo scioglimento dei ghiacci. Tutte le ricerche mostrano infatti, che le calotte polari si sono sciolte più rapidamente del previsto negli ultimi 20 anni, contribuendo all’innalzamento del livello dei mari.
Il presente concept si basa sulla tecnologia dell’energia osmotica, l’energia del futuro all’orizzonte 2030, che potrebbe soppiantare il solare e l’eolico. Un’energia ottenuta dalla differenza nella concentrazione del sale fra l'acqua di mare e l'acqua dolce (per esempio alla foce di un fiume). L'energia solare è trattenuta all'interno della membrana semipermeabile a forma d’ombrello, nel cui interno è inserito uno speciale sistema di tubazioni in polietilene, che pompa l’acqua salmastra. Oltre a proteggere dai raggi solari la zona protetta, il sistema raffredda e ricostruisce il ghiaccio sottostante, fornendo al contempo tutta l’energia rinnovabile necessaria al sostentamento della struttura.
Il presente concept si basa sulla tecnologia dell’energia osmotica, l’energia del futuro all’orizzonte 2030, che potrebbe soppiantare il solare e l’eolico. Un’energia ottenuta dalla differenza nella concentrazione del sale fra l'acqua di mare e l'acqua dolce (per esempio alla foce di un fiume). L'energia solare è trattenuta all'interno della membrana semipermeabile a forma d’ombrello, nel cui interno è inserito uno speciale sistema di tubazioni in polietilene, che pompa l’acqua salmastra. Oltre a proteggere dai raggi solari la zona protetta, il sistema raffredda e ricostruisce il ghiaccio sottostante, fornendo al contempo tutta l’energia rinnovabile necessaria al sostentamento della struttura.
1 commento:
Si riferisce chiaramente alle calotte galleggianti ma non non può essere questo il caso.
Secondo il principio di Archimede, infatti:
« Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato »
Il completo scioglimento delle calotte galleggianti non innalzerebbe il livello dei mari.
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