Con Google Maps alla scoperta delle barriere coralline
Vi piacerebbe fare immersioni sub virtuali, senza attrezzatura ne brevetto, e senza rischi, seguendo una tartaruga o una manta, e scoprire la Grande Barriera Corallina australiana, comodamente dal divano di casa? L’avete sognato, Google l’ha fatto, aprendo così una nuova frontiera: gli oceani, che ricoprono ben 71% del pianeta. Sono disponibili per adesso 6 siti, dall’Australia alle Filippine, fino alle Hawaii. Oggi con Street View utilizzando la stessa interfaccia per le strade, chiunque può esplorare i fondali più caratteristici, nel grande blu. Google ha collaborato con il Catlin Seaview Survey, un organismo scientifico, dedicato alla raccolta d’informazioni sulle barriere coralline di tutto il mondo. Grazie alla SVII (foto), una sofisticata macchina fotografica subacquea, sono stati realizzati oltre 50 mila scatti, elaborati dai computer di Google in immagini panoramiche a 360° in alta risoluzione, attraverso la tecnologia di Street View. Il progetto continuerà nel 2013 su altri siti.
1 commento:
Meraviglioso!!!
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