Hitachi inventa la memoria eterna, in vetro di quarzo
Le memorie digitali non sono eterne! I dati, come tutte le cose, alla fine muoiono: musica, film, interi archivi. Paradossalmente, mentre possiamo ancora leggere manoscritti antichi e incisioni su pietre, i Dvd di film, ad esempio, hanno una durata che non supera 20 anni. Certo, oggi siamo in grado di memorizzare enormi quantità di bit in piccoli spazi, ma per quanto tempo? Ebbene, Hitachi ha presentato il prototipo di un supporto di memoria in vetro di quarzo, capace di immagazzinare dati per centinaia di milioni di anni, vale a dire per sempre! Gli archeologi del futuro potrebbero un giorno, scoprire i dati della nostra civiltà senza problema. Il prototipo misura due centimetri di lato e due millimetri di spessore (foto). I dati in codice binario sono scritti da un laser, sotto forma di puntini disposti in quattro strati di vetro di quarzo, che possono essere letti anche con un semplice microscopio ottico. Ha una capacità di memoria di 40 megabyte per pollice quadrato (la densità di un CD musicale). La soluzione Hitachi sarebbe in grado di sopravvivere a qualsiasi scenario apocalittico immaginabile: resiste a una temperatura di 1000° C per due ore, a molti agenti chimici, e non è influenzato da onde radio o immersione in acqua. La tecnologia potrebbe arrivare sul mercato entro il 2015.
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