28.4.12

Knappa, da Ikea la fotocamera digitale di cartone

Dopo il lancio del suo Home theater integrato low-cost, con mobile, televisore e sistema media player, Ikea stupisce ancora. Durante la recente Milan Design Week, ha presentato Knappa, la sua macchina fotografica digitale di cartone: un perfetto esempio di design minimalista eco-sostenibile, in sintonia con i tempi. Progettata dal designer svedese Jesper Kouthoofd, funziona con due pile stilo, e può contenere fino a 40 foto, che possono essere scaricate sul computer, tramite il suo connettore Usb incorporato nell’angolo, da girare. Dovrebbe esserci un pulsante di reset, per cancellare le immagini sulla scheda di memoria, mentre il mirino è ritagliato nel cartone. Più che un ritorno all’usa e getta, Ikea vuole lanciare un messaggio forte, a favore della sostenibilità, con un oggetto di basso impatto ambientale, perfettamente riciclabile. Secondo un’intervista della BBC al portavoce d’Ikea, la fotocamera non sarà venduta ma regalata ai consumatori, nei negozi selezionati in tutto il mondo: un'abile operazione di marketing che fa parte delle attività di lancio, per la nuova collezione di mobili. Sotto il video di presentazione da parte del designer svedese.

La fotocamera digitale ecosostenibile d’Ikea

27.4.12

Play & Connect, arriva la racchetta high-tech connessa

La storica francese Babolat inventa il tennis del futuro, con la sua prossima racchetta Play & connect. Dopo 5 anni di ricerca nasce la prima racchetta computerizzata, dotata di sensori integrati in grado di rilevare un flusso di dati, trasmessi poi a un notebook o tablet per analisi. “Dopo oltre 135 anni di innovazione e progressi, sono fiero di presentare oggi la nostra visione del tennis di domani: la racchetta Play & Connect." spiega Eric Babolat, il suo presidente. Sarà possibile inoltre misurare la potenza e la velocità dei colpi, la posizione dell’impatto della palla sulla racchetta, e perché no il ritmo cardiaco. Si sa ancora poco, in quanto sarà presentata ufficialmente a fine maggio, a Parigi, durante il torneo di Roland Garros, in cui Babolat è sponsor tecnico. Al di fuori dei risultati delle partite, i giocatori dispongono oggi di pochi elementi per valutare le loro prestazioni, e migliorarle. Grazie a questa nuova racchetta, potranno analizzare e confrontare le loro performance con quelle di altri giocatori. Dal 1875, anno in cui inventò le prime corde per racchette da tennis, Babolat ha sempre puntato all’innovazione tecnologica e alla ricerca, e pensa che la sua neonata, rivoluzionerà il mercato del tennis giocato. Sarà commercializzata nel 2013. Sotto il video della presentazione al tennista spagnolo Rafael Nadal.

Rafael Nadal scopre la racchetta Play & Connect

24.4.12

Quale futuro per Internet?

Siamo sempre più connessi a Internet, prima col computer, adesso anche con smartphone, tablet e altri futuri occhiali a realtà aumentata. E domani? Col Web 3.0 tutto l’ambiente della vita quotidiana sarà connesso, dallo specchio intelligente del bagno alle finestre di casa, fino alla fermata dell’autobus. L’informazione sarà accessibile in qualsiasi momento, ovunque. Anche gli oggetti del nostro paesaggio domestico saranno capaci di interagire tra loro, con noi, e con il mondo (Internet degli oggetti). Attenzione però al conflitto d’interesse ironizza Donald Norman, nel suo libro Il design del futuro, citando il frigorifero che ci invita a mangiare qualcosa di appetitoso, e la bilancia che ci dice di non farlo!
L’interessante video-animazione Prometeus (in basso) realizzato dall’italiana Casaleggio Associati, che sintetizza la rivoluzione dei media in corso, nell’ambito dell’evoluzione di Internet fino al 2050, già pubblicato da Futurix, merita di essere riproposto per i nuovi lettori, in quanto rimane valido nelle sue previsioni, 5 anni dopo. “Tutto comincia con la rivoluzione dei media, e la perdita d’influenza di stampa, televisione, radio e pubblicità. Nasce il contropotere cittadino e la figura del prosumer: siamo al contempo consumatori e produttori d’informazioni (blog). I media tradizionali combattono per la sopravvivenza, con leggi restrittive e punitive. 2011, il punto di non ritorno: gli investimenti pubblicitari si riversano su Internet. Nel 2015 i giornali e la Tv tradizionale spariscono, dopo una lunga agonia sotto perfusione di sovvenzioni statali. Internet quale un supermedia assorbe e integra ogni altra forma di comunicazione”…. Buona visione. L’altro video, Web 3.0 - Le futur d’Internet, in francese, ispirato a Prometeus e ad un racconto originale di Philip K. Dick, ipotizza anche l’evoluzione della specie fino al 2050.   

L’evoluzione di Internet fino al 2050

Web 3.0 – Le futur d’Internet


Web 3.0 - Le futur d'internet di flogoo

21.4.12

Connected Me, il corpo per trasmettere dati

Immaginate di dare il vostro biglietto da visita, foto e altri file con una stretta di mano. Immaginate di aprire la portiera della vostra auto o la porta della camera d’albergo, toccando solo la maniglia: è l'ultima ricerca Connected Me proposta da Ericsson.
L'idea è semplice: trasmettere dati semplicemente toccando un oggetto o una persona, utilizzando la tecnologia capacitive coupling, un sistema d’induzione elettrostatica che trasforma il corpo umano, in un vero e proprio conduttore, attraverso cui far passare informazioni da un dispositivo all’altro. Il sistema sfrutta ovviamente l’acqua, presente per il 65% nel corpo umano, per trasmettere dati. Durante una demo al limite della fantascienza, Hans Vestberg, il presidente di Ericsson ha trasmesso una foto dal suo smartphone, al televisore toccandolo con l’altra mano. E’ stato persino dimostrato che il file si trasmette, attraverso una stretta di mano tra la persona che tiene lo smartphone anche in tasca, e l’altra che tocca il televisore. Da vedere i due video sotto.

Il corpo come nuova interfaccia

Il corpo umano dentro la rete

19.4.12

Vela cycle trainer, un design rivoluzionario

In mezzo alle tante cose viste qua e là alla Milano Design Week, dove il design brilla per la sua assenza, o viene semplicemente plagiato dalle proposte modaiole, il progetto Vela di Lunar Europe, la filiale europea della californiana Lunar Design, rivoluziona il concept di cicletta, rivalutando la parola design. "Il nostro obiettivo era quello di creare un’attrezzatura per il fitness molto funzionale” spiega Matthis Hamann di Lunar Europe, “che oltre al suo uso sportivo, potesse collocarsi nel salotto di casa allo stesso tempo, come una scultura estetica. Noi tutti vogliamo stare bene. E spesso manca l'energia, il tempo o la voglia di andare in palestra. Stiamo creando un tipo completamente nuovo di fitness in casa, migliorando allo stesso tempo lo spazio di vita della gente.” Da un oggetto funzionale, Vela si trasforma in un’elegante scultura d’avanguardia, quando non viene utilizzato. Ma il design emozionale da solo non basta, è come una bell’auto senza le ruote! L'integrazione intelligente di proiezioni digitali sul pavimento, trasforma un esercizio statico e noioso in una coinvolgente esperienza, ricreando la senzazione di movimento e velocità. Da vedere il video dimostrativo sotto.

Vela cycle trainer, una cicletta futurista

16.4.12

iOptik, lenti a contatto bifocali per una visione aumentata

Non sono ancora sul mercato gli occhiali a realtà aumentata Project Glass di Google, che già si profilano all’orizzonte le lenti a contatto iOptik della statunitense Innovega, che promettono capacità visive inedite. L'occhio umano ha pregi enormi, ma è limitato nella sua capacità di mettere a fuoco oggetti molto vicini all'occhio. Innovega ha sviluppato un'architettura di visualizzazione, atta a potenziare le normali capacità di visione dell'occhio. Si migliora la nitidezza della visione nel proprio mondo reale, pur permettendo a chi lo indossa di visualizzare con estremo dettaglio, oggetti posti molto vicini agli occhi e, in particolare alla distanza abituale tra occhiali tradizionali e l'occhio. Chi indosserà le lenti bifocali, potrà mettere a fuoco due immagini allo stesso tempo, una vicina: l’informazione di realtà aumentata proiettata al centro della pupilla, e gli oggetti più lontani come il paesaggio nella porzione esterna, che nella realtà non è possibile focalizzare contemporaneamente con i nostri occhi, grazie a due diversi filtri. Le informazioni digitali saranno proiettate negli occhi da speciali occhiali leggeri senza ottica, sviluppate dalla stessa Innovega. Il sistema iOptik quindi, consente di integrare e fondere le immagini virtuali nel mondo reale. La divisione DARPA del Pentagono finanza il progetto iOptik, ovviamente per interesse militare. La tecnologia dovrebbe essere disponibile al pubblico verso la fine del 2014. Un probabile utilizzo consumer potrebbe essere la visione di film in 3D con un’immagine diversa in ciascuna lente. Futurix aveva già pubblicato nel gennaio del 2008, L’occhio bionico, un progetto ancora più avanzato.

14.4.12

Stem, non più spremi agrumi, spray agrumi

Basta spremere il limone, e altri agrumi, adesso si può spruzzare, grazie alla brillante invenzione di Timothy Houle. A riprova che l’innovazione si può anche applicare, nelle minime pieghe pratiche della vita quotidiana. Una piccola cosa semplice di grande utilità! Stem trasforma qualsiasi agrume, in un potenziale e delizioso spray da spruzzare sul cibo o sull’aperitivo, in modo uniforme e senza semi. Mai più schizzi inaffidabili e mani appiccicose. Basta inserire il cilindro di plastica seghettato nella frutta, e schiacciare il pulsante in alto, come nei normali spray, per attivare la magia. Oltretutto costa solo 5 dollari: spray agrumi per tutti!

Spruzzare, non spremere!

10.4.12

Magnic Light, una dinamo rivoluzionaria

Non ha bisogno d’attrito sulla ruota, né di batterie e filo elettrico: è Magnic light, la prima dinamo da bici contactless, in grado di rivoluzionare l’illuminazione delle biciclette. L’inventore tedesco Dirk Strothmann ha ideato col suo fratello, una piccola dinamo, che piazzata a pochi millimetri di distanza dal cerchione della ruota, è in grado di sfruttare le correnti parassite o correnti di Foucault. Risultato? Nessun altro sforzo di pedalata, logorio gomma, fastidiosi rumori, e invece un’illuminazione efficiente e continua (vedi video). Anche se molto diffuse, le classiche dinamo sono scarse a basse velocità e quelle a batteria hanno il limite dell’autonomia, e del cambio delle pile. Altri sistemi hanno bisogno di magneti fissati alle ruote e non producono luce costante. Una bell’invenzione che funziona con tutti tipi di cerchioni in metallo (alluminio, acciaio o magnesio), con tutti tipi di bici, in qualsiasi condizione d’utilizzo (pioggia, neve, polvere) e si monta facilmente. Futurix aveva già pubblicato Project Aura, il design al servizio della sicurezza, un altro sistema innovativo d’illuminazione per bici.

Magnic Light, la prima dinamo da bici contactless

5.4.12

Project Glass, la vista aumentata di Google

Google X labs, il futuristico laboratorio di ricerca, ha aperto il sipario sul suo rivoluzionario progetto di occhiali con realtà aumentata, presentando un video. Lo scenario: Dopo la sveglia Peter vede nei suoi occhiali, una mail del suo amico che gli fissa un appuntamento. Un’occhiata verso il cielo, e appaiono nello sguardo le previsioni del tempo. Mentre sta per scendere nel metro, gli viene indicato che il servizio è sospeso. Google Maps suggerisce un percorso alternativo a piedi. Strada facendo il navigatore indica con le frecce, nel campo visivo, dove girare. Un’amica lo sta chiamando in videochat… Non è fantascienza, ma il futuro che si avvicina, la realtà che supera la finzione. Il mondo intero si trasforma in uno schermo interattivo.

L'elegante montatura dal design minimalista, appare leggera, comoda e senza lenti. Un minuscolo display sporge davanti l’occhio destro. Sullo schermo virtuale davanti agli occhi, appaiono tutte le funzioni disponibili, dall’email al navigatore, gestibili attraverso comando vocale. E’ dotato di microfono, auricolare e di una microcamera che consente poi, di scattare foto e girare video. Unico neo, saremmo sempre più sorvegliati e geolocalizzati, senza contare col mercato della pubblicità pronto a sfruttare l’innovazione. Ma all’immagine di Ad-block che sopprime i banner su Internet, possiamo sognare un App che ci cancella la pubblicità in strada, grazie alla realtà diminuita, sostituendola magari con opere d’arte! Questi occhiali manderanno in pensione tablet e smartphone? D’altronde le lenti a contatto a realtà aumentata in corso di studio, potrebbero mandare a loro volta gli occhiali in soffitta! Non perdetevi il video di Google sotto.

Una giornata con la realtà aumentata di Google

4.4.12

La città aumentata, a Parigi

Dalla pensilina high-tech al pannello informativo di realtà aumentata, fino al totem digitale, 40 progetti di arredo urbano intelligente e interattivo, sono in fase di test per 6/12 mesi: un laboratorio a cielo aperto, che sfrutta gli ultimi ritrovati della tecnologia digitale, per fare di Parigi una città aumentata, una futura smart city. Parola d’ordine del comune: proporre dei servizi utili, per migliorare la vita quotidiana.
Spicca il progetto nAutreVille (un’altra città) col suo pannello di realtà aumentata trasparente interattivo girevole, che consente di inquadrare a 360° la prospettiva desiderata, con informazioni digitali utili geolocalizzate, in sovrimpressione: una nuova finestra aperta sulla città. E’ vantaggioso fruire la realtà aumentata di un luogo su un grande formato, e non solo sul piccolo display di uno smartphone. Il progetto di Maria Laura Mendez con altri due studenti della scuola d’industrial design ENSCI a Parigi, ha anche proposto altre applicazioni interessanti. Un quadrato bianco (nAutreBoite) fissato su un palo della luce, funge da casella postale virtuale pubblica, memorizzando messaggi, musica, video, ricordi, consigli, che un altro utente di passaggio può fare suo sul proprio smartphone, o lasciare la sua propria traccia: la condivisione digitale. Lo stesso principio può essere applicato anche sull’autobus (foto).
La francese JCDecaux invece, leader mondiale dell’arredo urbano, ha proposto 6 progetti tra cui il totem digitale HD che diffonde informazioni della città, e prima mondiale, messaggi Twitter in tempo reale del comune di Parigi. Il grande punto d’interrogazione per i prodotti presenti sul suolo pubblico, alla fine rimane sempre lo stesso: quale sarà il livello di degrado con gli atti di vandalismo? Futurix aveva già pubblicato nel 2006 La realtà aumentata.

nAutreVille, Parigi città digitale aperta

Il pannello di realtà aumentata del progetto nAutreVille


Mobilier Urbain Intelligent : le panneau à...

1.4.12

Il design dei treni

Ecco i primi due premi del concorso di design internazionale Bombardier YouRail. Ecco due stupendi progetti di design autentico, che non hanno niente a che vedere col design modaiolo, che si appresta a festeggiare il suo rito annuale alla prossima Milan Design Week.

Bombardier journey, cuccette rivoluzionate
Chi ha già viaggiato in cuccette apprezzerà il progetto del primo premio, opera del designer russo Slava Saakyan, concepito per rendere piacevole un lungo viaggio. Invece dello schema tradizionale, le cuccette sono disposte lungo la fiancata della carrozza, per meta a sinistra e per l’altra a destra, rompendo così la monotonia. Lo stesso discorso vale per i tavolini e le poltroncine dello spazio di convivenza, che possono anche essere spostati lungo la parete vetrata per dare ai passeggeri una maggiore flessibilità nella sua organizzazione. Le ampie finestre consentono di godersi il paesaggio e offrono un’importante luce naturale. La parete avvolgibile separa la zona notte con privacy dallo spazio pubblico. Nelle cuccette non mancano display Lcd con Tv e chiavetta Usb, telecomando, aria condizionata regolabile, impianto d’illuminazione e radio. Due bagni e due cabine doccia si trovano all’estremità della carrozza, così come un distributore di bibite e snack. Insomma, una nuova esperienza di viaggio futuristico ed estetizzante.

Yoyo, il treno flessibile
L’innovativo concept di Chris Precht, cha ha vinto il secondo premio, suggerisce una nuova e provocatoria soluzione. “Yoyo è tutto flessibilità, pensiero flessibile, agire flessibile, essere flessibile” spiega il designer. L'interno dei treni è statico ma le esigenze dei viaggiatori cambiano continuamente, dalla sedia a rotelle, alla bici, ai bagagli ingombranti, o più semplicemente alla sensazione spiacevole di mancanza di spazio. Il cuore del concept sono i sedili a scomparsa che possono ritirarsi fino al soffitto quando non servono, generando maggior spazio sul pavimento: Una volta tirato giù, il sedile si dispiega prendendo a fine corsa la sua forma definitiva. Lo strato esterno elasticizzato dei sedili si adatta alle diverse corporature. Insomma, un giusto equilibrio tra comfort e funzionalità. Uno spazio interno evolutivo, in cui la densità dipende solo dal numero dei viaggiatori.