Zep’Lin, il veliero dei cieli
Ideato dal giovane designer francese Damien Grossemy presso Renault Design nel 2009, il futurista concept Zep’Lin, oltre ad una nuova esperienza di viaggio, vuole essere una possibile prospettiva sul futuro della competizione per Renault. Il dirigibile ecologico alto 78 metri con una vela di 8000 m3 gonfiato all’elio, utilizza l’energia solare per muoversi. La sua architettura verticale consente un atterraggio senza infrastrutture, e li conferisce una migliore manovrabilità: può cambiare direzione velocemente, e all’immagine di un veliero, un sistema di timone flessibile consente di modificare l’inclinazione dello zeppelin in funzione dell’angolo d’incidenza dei raggi solari. Se l’inclinazione si fa verso destra, l’elemento propulsore ad elica si sposta a sinistra e viceversa. L’energia catturata dalle celle fotovoltaiche è in seguito immagazzinata in batterie agli ioni di litio, rendendo il mezzo sostenibile e energeticamente autonomo. La panoramica navicella nella parte bassa, potrebbe ospitare fino a 8 persone. Il video è sotto.
3 commenti:
Dire che quell'affare è "sostenibile" è come dire che lo è anche la barca "oracle": ovviamnte tutti ne posseggono una.
Comunque, quest'affare più che la barca "oracle" mi ricorda il vascello svedese "Vasa" che affondò dopo il varo per una folata di vento. Provate ad immaginarvi questo dirigibile in mezzo ad un vento forte.....
Più che un "concept" mi sembra un mero esercizio di graphic computer art, buono solo per films come "final fantasy" ed "avatar".
Voto: 1. Meriterebbe meno ma la gioventù va incoraggiata.
nano nano
Aiace
Scala a parte, credevo avesse fatto qualcosa di più piccolo, L'idea non sembra molto sbagliata. I dirigibili utilizzano molto le correnti atmosferiche per spostarsi, il motore ha principalmente una funzione di orientamento e governabilità. Il dirigibile è molto vicino alla barca come funzionamento e non mi sembra stupido pensare all'uso dell'involucro per massimizzarne l'efficenza. La forma a cetriolone è nata per motivi teconologici e aerodinamici. Forse questo studio è un esercizio formale ma concettualmente non parte da presupposti sbagliati.
L'idea nella forma e nella sostanza è stupenda. L'unico problema per un veivolo simile potrebbero esesre i venti forti, ma questo è un problema per qualsiasi aeromobile a gas.
Rimane però un progetto fantistico nell'idea e nell'armoniosa snellezza delle linee, altro che cetriolone quelli semmai erano i dirigibili di una volta
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