Dal MIT uno schermo alla Minority Report
La tastiera e il mouse, roba vecchia! Il multitouch, è già passato! L’interfaccia da fantascienza alla Minority Report, la madre di tutte le interfacce gestuali? Ci siamo, quasi. Il famoso MIT Media Lab ha concepito il BiDi Screen, uno schermo bidirezionale in grado, non solo di visualizzare delle immagini Lcd ma anche di riconoscere i movimenti della mano a distanza. Sono gli studi di un ricercatore del Massachusetts Institute of Technology, John Underkoffler, che hanno ispirato le celebre interfacce gestuali del film Minority Report di Steven Spielberg. A differenza del Project Natal di Microsoft, un prototipo pubblicato da Futurix, che legge i gesti del giocatore, con delle videocamere, il BiDi screen percepisce i movimenti grazie ad una fitta rete di sensori ottici inseriti in una matrice situata a 2,5 cm dietro lo schermo Lcd, associati ad ogni pixel dell’immagine. E’ così possibile ruotare e manipolare liberamente oggetti 3D, spostarli lungo il monitor, e persino zumare avvicinando o allontanando le mani, senza toccare lo schermo. I vantaggi? Si appoggia su tecnologie esistenti, offre una più grande precisione, e occupa poco spazio. Da vedere il descrittivo video sotto. Lo schermo che può essere utilizzato in modalità multitouch, potrebbe addirittura in futuro, trasformarsi in una macchina fotografica ad alta risoluzione, o uno scanner.
1 commento:
già mi immagino le applicazioni! Immagino le possibilità di interfacce grafiche per programmi di modellazione e interfacce per client di mondi virtuali come Second Life! Sarebbe veramente fantastico!
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