8.8.09

Respirare sott’acqua come i pesci


Il Commandant Cousteau era sostenitore della creazione di un Homo Aquaticus che potesse respirare per mezzo di branchie artificiali. Possiamo immaginare di respirare sott’acqua per ore, come i pesci, con delle branchie artificiali, e senza bombole? Alon Bodner, un ingegnere israeliano sub, sfida il futuro, depositando un brevetto del suo rivoluzionario respiratore, e creando la sua azienda: Like a Fish Technologies. L’acqua di mare contiene ben 34% di ossigeno e 60% di azoto, cioè la composizione della Nitrox, l’aria arricchita utilizzata dai sub, ed è per quello che i pesci possono respirare. Il brevetto sfrutta la legge di Henry: diminuendo la pressione dell’acqua, i gas si dissociano dal liquido sotto forma di bolle. Il cuore del sistema Like a fish, abbassa la pressione dell’acqua in un “polmone” metallico che agisce da centrifuga, con una pompa che aspira l’acqua e l’altra, alimentate entrambi da batterie, che crea una zona di bassa pressione, consentendo l’estrazione dell’aria da respirare. E’ stato realizzzato un prototipo funzionante che necessita però un’ulteriore miniaturizzazione. Inutile dire che per tutti i sub del mondo, e per me (foto), questa nuova tecnologia potrebbe rivoluzionare il concetto e la durata delle immersioni.

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