Dalla Terra a Marte in 39 giorni
Andare dalla Terra a Marte in 39 giorni invece degli 8 mesi impiegati dalla sonda Pathfinder, è la sfida lanciata dal nuovo motore ionico ideato inizialmente fin dal 1979, dallo scienziato Franklin Chang-Diaz, un ex-astronauta della Nasa. Il progetto è attualmente sviluppato dalla statunitense Ad Astra Rocket Company, della quale Chang è il capo. Il sistema Vasimr (Variable specific impulse magnetoplasma rocket) è un nuovo tipo di propulsione spaziale avanzato, diverso dalla classica propulsione chimica attuale: non brucia combustibile. Vasimr è composto da tre parti. Nel primo stadio gli atomi di un gas neutro tipo idrogeno, sono ionizzati da una cella elettromagnetica a radio frequenza, e trasformato in plasma. Questo plasma successivamente surriscaldato, sempre a radio frequenza, a una temperatura fino ad un milione di gradi, e accelerato, si trasforma in energia cinetica espulsa e convogliata da campi magnetici, senza quindi toccare parti meccaniche come i classici ugelli. Unico limite: la spinta troppo debole per lasciare l’orbita terrestre, e quindi la necessità di partire da una stazione orbitale o dalla Luna.
1 commento:
E' incredibile fin dove possiamo arrivare. Il "semplice" fatto che esistano persone in grado di immaginare e raggiungere l'impossibile è affascinante.
Una cosa mi chiedo: una volta arrivati su Marte che si fa? Costruiranno una sorta di base spaziale o marziana in stile Atto di Forza?
Ciao
Luigi » LuVi Weblog
La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre
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