A pochi giorni della presentazione del progetto delle Stone Towers nella capitale egiziana,
Zaha Hadid vince anche il concorso internazionale della Cairo Expo city, un complesso fieristico di ben 450 mila m² che sorgerà tra il centro cittadino e l'aeroporto. “Le forme fluide, della Cairo Expo City sono ispirate alla topografia naturale della valle del Nilo, un flusso costante tra Acqua e Terra, che coinvolge edifici e paesaggi vicini” spiega Zaha Hadid. La sua architettura liquida sposa la fluidità del Nilo, con le sue anse e lo scorrere dell’acqua, e non solo. Infatti gli edifici dell’Expo City riprendono anche il profilo morbido delle dune. “Gli attuali padiglioni espositivi della capitale non sono conformi agli standard richiesti. Con l’eccezionale progetto di Zaha Hadid Architects, il Cairo diverrà una delle migliori città al mondo nell’offerta di spazi e servizi per fiere e summit” ha commentato Sherif Salem, direttore generale della General Organization of International Exhibitions and Fairs. Oltre ai padiglioni espositivi, il complesso comprenderà uno shopping centre, un hotel e due grattacieli di una trentina di piani ad uso uffici.
A pochi giorni della presentazione del progetto delle Stone Towers nella capitale egiziana, Zaha Hadid vince anche il concorso internazionale della Cairo Expo city, un complesso fieristico di ben 450 mila m² che sorgerà tra il centro cittadino e l'aeroporto. “Le forme fluide, della Cairo Expo City sono ispirate alla topografia naturale della valle del Nilo, un flusso costante tra Acqua e Terra, che coinvolge edifici e paesaggi vicini” spiega Zaha Hadid. La sua architettura liquida sposa la fluidità del Nilo, con le sue anse e lo scorrere dell’acqua, e non solo. Infatti gli edifici dell’Expo City riprendono anche il profilo morbido delle dune. “Gli attuali padiglioni espositivi della capitale non sono conformi agli standard richiesti. Con l’eccezionale progetto di Zaha Hadid Architects, il Cairo diverrà una delle migliori città al mondo nell’offerta di spazi e servizi per fiere e summit” ha commentato Sherif Salem, direttore generale della General Organization of International Exhibitions and Fairs. Oltre ai padiglioni espositivi, il complesso comprenderà uno shopping centre, un hotel e due grattacieli di una trentina di piani ad uso uffici.
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1 commento:
Questa fase di Zaha Hadid è veramente interessante: dal progetto per l'auditorium di Abu Dabi, a quello per il museo nuragico di Cagliari, si assiste ad una evoluzione veramente esplosiva, anche se occorre dire che di certo i progetti sono molto più simili tra loro di quanto non lo fossero dieci o venti anni fa...
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