
Un giorno un supercomputer grande come due campi da tennis con chilometri di cavi di rame, potrà entrare in un semplice computer portatile, parola di
IBM. I suoi ricercatori illustrano in un articolo della rivista specializzata
Optics Express, come la scoperta di veicolare l’informazione attraverso pulsazioni di luce al posto dei tradizionali segnali elettrici, rivoluzionerà i futuri microprocessori. A segnare questa nuova frontiera verso la miniaturizzazione ad oltranza, una nuova tecnologia:
Silicon Nanophotonics. Sarà 100 volte più veloce di quella attuale e consumerà un decimo dell’energia. Si potrà avere centinaia o migliaia di core (i cervelli) su un singolo chip.
1 commento:
Bastaaaa non lo voglio l'ipod e un altro portatile! fra vent'anni le nostre bici ci saranno ancora e questi aggeggi fra un paio di mesi diventano Vintage!
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