La pensano così gli analisti della Peter Jaffray & Co, rinomata società di consulenza finanziaria statunitense. L’iPod di sesta generazione, utilizzerà l’interfaccia touchsreen dell’iPhone e una mini versione di Mac OS X, ma non integrerà la connettività Wi-Fi, la navigazione Web e il cellulare. Insomma un iPhone in versione ridotta e meno dispendioso. E’ logico pensare che l’intento del presidente co-fondatore, e ispiratore della
Apple, Steve Jobs, è di capitalizzare la ricerca avanzata della tecnologia d’avanguardia a touchscreen dell’iPhone durata anni, anche sull’iPod, che a sua volta vanta ben 100 milioni di pezzi venduti dall’inizio della sua introduzione sul mercato nel 2001. Potrebbe essere una svolta significativa, molto attesa dai fans della mela, per il fiore all’occhiello della casa di Cupertino, che rappresenta il 40% del fatturato globale. Il risultato come si vede sulla foto sarebbe dal punto di vista del design, proprio di bel effetto!
La pensano così gli analisti della Peter Jaffray & Co, rinomata società di consulenza finanziaria statunitense. L’iPod di sesta generazione, utilizzerà l’interfaccia touchsreen dell’iPhone e una mini versione di Mac OS X, ma non integrerà la connettività Wi-Fi, la navigazione Web e il cellulare. Insomma un iPhone in versione ridotta e meno dispendioso. E’ logico pensare che l’intento del presidente co-fondatore, e ispiratore della Apple, Steve Jobs, è di capitalizzare la ricerca avanzata della tecnologia d’avanguardia a touchscreen dell’iPhone durata anni, anche sull’iPod, che a sua volta vanta ben 100 milioni di pezzi venduti dall’inizio della sua introduzione sul mercato nel 2001. Potrebbe essere una svolta significativa, molto attesa dai fans della mela, per il fiore all’occhiello della casa di Cupertino, che rappresenta il 40% del fatturato globale. Il risultato come si vede sulla foto sarebbe dal punto di vista del design, proprio di bel effetto!
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